In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, che viene celebrata ogni anno il 3 dicembre allo scopo di promuoverne i diritti e il benessere, il Comune di Figline e Incisa Valdarno fa il punto sui servizi sociali attivi, ormai da anni, sul suo territorio. Servizi per i quali l’Amministrazione comunale investe oltre 500mila euro all’anno, per percorsi e progetti che (solo nel 2021) hanno riguardato 167 persone.
Si tratta di interventi rivolti sia agli adulti che ai minori e mirati alla prevenzione del disagio sociale, all’assistenza e al sostegno ai disabili e alle loro famiglie, all’inserimento lavorativo e all’inserimento in strutture abitative (per promuovere l’autonomia dell’abitare), residenziali (per motivi di assistenza) o semiresidenziali (per promuovere le relazioni sociali ed evitare la solitudine).
UN PO’ DI NUMERI - Nello specifico, nel 2021 sono stati: 63 gli interventi totali di sostegno socio-educativo scolastico (cioè le ore integrative al sostegno, in orario scolastico, con la presenza di un educatore) ed educativo territoriale o domiciliare (le ore, cioè, di sostegno extrascolastico, per aiuto compiti, aiuto alla socializzazione o per sostegno alla genitorialità), concordati con le scuole e con l’Asl; 34 in tutto i casi di trasporto scolastico, per i minori, o extrascolastico, per gli adulti (che consiste principalmente nel trasporto, grazie anche alla collaborazione con alcune associazioni di volontariato del territorio, con l’ufficio scuola e all’attivazione di progetti di servizio civile, presso centri di socializzazione, riabilitazione, accompagnamento per visite mediche o per raggiungere luoghi di svolgimento corsi, per esempio quello di teatro, a fini di socializzazione, di prevenzione e risposta alle marginalità sociali); 18 gli inserimenti in strutture abitative e/o residenziali (inclusa sia l’assistenza sanitaria che gli appartamenti dedicati ai progetti “Dopo di Noi” e “Durante”, per l’autonomia delle persone con disabilità anche in prospettiva futura, quando cioè non potranno più contare sul nucleo familiare d’origine); 19 gli inserimenti in strutture semiresidenziali (centri abilitativi, riabilitativi o di socializzazione); 25 le persone incluse in progetti di attivazione o inserimento lavorativo (Progetto Attivi 2.0, IST e VAI), realizzati grazie alla collaborazione di molte realtà del territorio: dalle associazioni di volontariato e realtà associative più strutturate (che hanno al proprio interno anche uffici amministrativi) alle cooperative, dai negozi di abbigliamento a quelli per animali, senza dimenticare il mondo della ristorazione. Per aderire, offrendo un’occasione formativa o lavorativa ai disabili del territorio, basta rivolgersi all’Ufficio per le Politiche sociali, scrivendo a sociale@comunefiv.it.
“Le persone con disabilità – commenta l’assessora alle Politiche sociali per l’inclusione, Arianna Martini - rappresentano il 15% della popolazione mondiale e, troppo spesso, sono costrette ad affrontare ostacoli che ne limitano la piena partecipazione alla vita sociale. Sul nostro territorio tanto è stato fatto, ma tanto è ancora da fare. Con il prezioso contributo delle associazioni operanti nel nostro comune vogliamo iniziare, quindi, un percorso partecipativo nell’ottica di una nuova visione della disabilità, che non comprenda solo l’aspetto terapeutico e assistenziale, ma di presa di coscienza della diversità e poi di valorizzazione, così da realizzare la piena inclusione sociale. Don Lorenzo Milani diceva che non c’è cosa più ingiusta che fare parti eguali fra diseguali, per questo l’Amministrazione rinnova, in occasione di questa Giornata internazionale delle persone con disabilità il suo impegno, ribadendo l’importanza di fare rete e ringraziando tutti coloro che, a più livelli, già collaborano con il Comune per renderlo possibile. Tra questi ci sono sicuramente i volontari delle nostre associazioni, alcuni dei quali ho già avuto modo di incontrare nella mia nuova veste istituzionale e con i quali continuerò il percorso di confronto, già avviato, sui bisogni dei cittadini con disabilità, al fine di valutare insieme l’opportunità di istituire la figura del Garante del diritto delle persone con disabilità, come richiesto nei mesi scorsi dal Consiglio comunale”.